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La tradizione vinicola piacentina

Un vino che fa storia da 3000 anni

Sono numerosi e autorevoli i documenti che attestano la vocazione vinicola del territorio piacentino. Una stele in pietra, ad esempio, dimostra come già nel 200 a.C. il vignaiuolo etrusco Seserna offrisse ai propri ospiti il Kilkevetra, il vino di bosco dell’Appennino piacentino. Ma le testimonianze più importanti le dobbiamo dai Romani. Di notevole interesse è la statuetta bronzea di Ercole ebbro risalente al I secolo d.C. e la successiva Tabula Alimentaria Traianea, entrambi rinvenuti nei pressi di Veleia, che documentano l’importanza economica e culturale della coltivazione della vite anche in età imperiale.

La fama ha accompagnato il vino piacentino anche nei secoli successivi. Tra tutti i suoi famosi estimatori basti qui ricordare il papa Paolo Farnese III, che ci ha lasciato traccia dell’apprezzamento al nostro vino tramite il suo fidato bottigliere.

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